Valvuloplastica Mitralica Percutanea

La valvola mitrale è la valvola che consente, mediante la sua apertura, il passaggio del sangue dall’atrio sinistro al ventricolo sinistro del cuore. Per i pazienti affetti da grave restringimento della valvola mitrale (stenosi mitralica) è oggi disponibile, ed ampiamente praticata in Italia, una tecnica non chirurgica di allargamento della valvola chiamata Valvuloplastica Mitralica Percutanea. Questa procedura viene effettuata nel Laboratorio di Emodinamica utilizzando le normali tecniche di cateterismo cardiaco. Uno speciale catetere viene introdotto nella vena femorale destra (situata a livello inguinale) al fine di bucare il tessuto (setto interatriale) che divide gli atri, tecnica denominata “puntura transettale”, e consentire così a chi esegue la metodica di accedere alla valvola mitrale. Creato l’accesso si introduce il vero e proprio catetere dilatatore attraverso la valvola mitrale. Il catetere ha al suo apice un palloncino ad alta resistenza che, gonfiandosi, è capace di produrre uno strappo controllato della valvola, aprendola tanto da ricreare soddisfacenti condizioni di flusso del sangue, migliorando sensibilmente le condizioni cliniche del paziente.

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