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Visite specialistiche cardiologiche Roma Nord
Dott. Giuseppe Sangiorgi
Chi Sono
Sono un cardiologo interventista che si è formato negli Stati Uniti presso la Mayo Clinic di Rochester (MN) e tornato in Italia nel 1998
sono stato aiuto presso il Laboratorio di Radiologia Interventistica dell’Istituto Policlinico San Donato e co-direttore presso il Laboratorio di Emodinamica dell’Ospedale San Raffaele di Milano. Sono stato Responsabile dell’emodinamica del Policlinico di Modena (2009 – 2011) e co-responsabile dell’emodinamica dell’Ospedale Humanitas Gavazzeni di Bergamo (2017 – 2019). Attualmente sono il Responsabile dell’UOC di emodinamica della clinica San Gaudenzio di Novara.
Prestazioni Mediche
In questa sezione è possibile consultare tutte le prestazioni mediche eseguite dal Dott. Giuseppe Sangiorgi
La visita cardiologica con elettrocardiogramma è la visita specialistica finalizzata a produrre una diagnosi relativa a un eventuale problema di natura cardiologica, che riguarda cioè il cuore.
L’elettrocardiogramma (ECG) è la registrazione grafica dell’attività elettrica del cuore. Di facile esecuzione rappresenta l’esame più comune che offre al medico preziose indicazioni sullo stato attuale del cuore.
La prova da sforzo è anche chiamata elettrocardiogramma (ECG) sotto sforzo. Si tratta di un elettrocardiogramma effettuato durante uno sforzo fisico.
L’elettrocardiogramma dinamico è un esame che permette di osservare l’attività elettrica del cuore in un intervallo di tempo variabile tra le 24 e le 72 ore.
La pressione arteriosa è quella forza con cui il sangue viene spinto attraverso i vasi.
Essa dipende dalla quantità di sangue che il cuore spinge quando pompa e dalle resistenze che si oppongono al suo libero scorrere
L’ipertensione o ipertensione arteriosa, è una condizione clinica in cui la pressione del sangue nelle arterie della circolazione sistemica risulta elevata.
Prestazioni Interventistiche
In questa sezione troverai le prestazioni sia di diagnostica invasiva che di interventistica percutanea
La ventricolografia cardiaca è un esame diagnostico di tipo invasivo, che in ambito cardiologico viene utilizzato per determinare la funzione cardiaca del ventricolo destro, o più tipicamente, del ventricolo sinistro.
L’angiografia coronarica o coronarografia è una tecnica che consiste nella visualizzazione radiografica dei vasi coronarici tramite iniezione
Permette di diagnosticare malattie delle arterie che portano sangue…
Area Pazienti
Svolgo questa professione da più di trent’anni e di domande da parte di voi pazienti ne ho sentite tantissime.
L’angioplastica è un intervento mini-invasivo che permette di correggere le ostruzioni delle coronarie. Lo scopo dell’angioplastica è quello di ripristinare il calibro
originale del vaso coronarico ristretto dalla placca aterosclerotica. Solitamente viene eseguita al termine della
coronarografia mediante l’inserimento di una cannula di
piccole dimensioni nell’arteria della gamba (femorale) o
del braccio (radiale).
Con il termine di infarto miocardico acuto (IMA) si
definisce una situazione clinica caratterizzata dall’improvvisa occlusione di una delle arterie coronarie, le
arterie che portano sangue ricco di ossigeno e nutrimento alle cellule muscolari del cuore.
La dimissione dall’ospedale è un momento delicato in cui si mescolano diverse sensazioni: il sollievo per il ritorno a casa ma anche la paura per non essere più in ambiente protetto. Sono giorni in cui bisogna prendersi ancora un po’ di convalescenza e riprendere gradualmente le attività abituali.
La prevenzionesecondaria deveessereincentratasull’ottimizzazione dellaterapiafarmacologica, sulle misure rivolte ai fattori di rischio esulle modifiche dello stile di vita. Prevenzionesecondariaeriabilitazionecardiologica
sono parte essenziale del managementalungo termine poiché alcune misure riducono sia la morbidità che la mortalità.
L’uso di mezzi di contrasto iodati in procedure diagnostiche ed interventistiche è notevolmente aumentato negli ultimi 10 anni. Attualmente si ritiene che ne vengano somministrate circa 60 milioni di dosi all’anno nel mondo. In particolare, circa 1.000.000 di pazienti è sottoposto annualmente ad un cateterismo cardiaco negli Stati Uniti, e questa procedura è la seconda più frequente metodica di indagine effettuata durante un ricovero ospedaliero1
Le abitudini di un paziente colto per la prima volta da infarto cambiano sensibilmente, una volta rientrati dentro le mura domestiche. Per alcuni pazienti, in particolare, il cambiamento più importante riguarda la necessità di assumere un certo numero di farmaci per un periodo di tempo determinato o indefinito
L’angioplastica coronarica rappresenta sicuramente la conclusione di un percorso fatto di esami, che hanno condotto ad una diagnosi, e di terapie che finalmente porranno fine ad una serie di sintomi, che spesso minavano la qualità della Sua vita. Le sarà, forse, capitato di giungere all’intervento di angioplastica a seguito di accertamenti fatti perché accusava un fastidio al petto, più o meno intenso, quando faceva uno sforzo, oppure nel corso di accertamenti routinari che il cardiologo riteneva opportuni. In altri casi, si giunge ad un’angioplastica coronarica in modo non programmato, ma in urgenza, perché si è ravvisata, spesso in Pronto Soccorso, da parte dei medici, una situazione di gravità. In questo caso, si tratta per lo più di un infarto miocardico acuto o di una situazione che potrebbein tempi breviesitarein un infarto.
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