Elettrocardiogramma sotto sforzo, cos’è e quando farlo

elettrocardiogramma sotto sforzo

L’elettrocardiogramma sotto sforzo, chiamato anche “test da sforzo”, è un esame che serve per controllare l’attività cardiaca durante l’esercizio fisico o sotto somministrazione farmacologica.

Oggi con Giuseppe Sangiorgi cercheremo di chiarire ogni vostro dubbio riguardo l’elettrocardiogramma sotto sforzo, parlando sia di quanto possa essere importante, sia di come viene svolto.

 

Elettrocardiogramma sotto sforzo, cosa sapere sull’analisi

Generalmente l’elettrocardiogramma sotto sforzo viene eseguito durante una corsa su un tapis roulant o su una cyclette, con degli elettrodi adesivi sul torace e sul dorso. Questi elettrodi serviranno per rilevare, durate l’attività fisica, la condizione del cuore sotto sforzo. I risultati ottenuti permettono al medico di distinguere tra cardiopatie e patologie non legate al cuore, che possono influire negativamente sulla salute del paziente.

In questo modo sarà possibile individuare condizioni anomale del cuore che spesso possono essere silenti a riposo, come le aritmie, ovvero le variazioni del battito cardiaco, o la cardiopatia ischemica, l’incapacità delle coronarie di portare sangue e ossigeno al cuore. Allo stesso tempo il medico dovrà osservare se il paziente inizia a presentare anche tutta una serie di altri sintomi come capogiri, dolori al petto, fiato corto e stanchezza eccessiva.

L’esame dura all’incirca una ventina di minuti durante i quali viene aumentata la resistenza del macchinario in modo progressivo. L’obiettivo è quello di raggiungere una frequenza cardiaca predeterminata in rapporto con la media dei pazienti della stessa età, dello stesso sesso e con la stessa preparazione atletica.

 

A cosa può portare questo esame

L’elettrocardiogramma sotto sforzo è un esame che serve per individuare eventuali anomalie ma non è adatto per capire le patologie di cui, probabilmente, si è affetti. Per questo solitamente è associato ad altri esami.

Se, per esempio, non ha portato al riscontro di particolari problematiche vi si abbinano solitamente dei semplici esami del sangue. Altrimenti per accertarne i risultati vengono prescritte un’ecografia e la scintigrafia con radionuclidi.

Se si verificano problemi, in ogni caso, ci verrà diagnosticata un’ischemia da sforzo, condizione che ci porterà ad esami specifici quali holter, ecocardiogramma, ecografia transesofagea, coronografia e biopsia del miocardio.

Per sapere di più, o assicurarti in vista dell’esame, consultami senza preoccupazione

Start typing and press Enter to search

Shopping Cart
×