AREA PAZIENTI

Svolgo questa professione da più di trent’anni e di domande da parte di voi pazienti ne ho sentite tantissime.

Svolgo questa professione da più di trent’anni e di domande da parte di voi pazienti ne ho sentite tantissime. Domande del tipo: “Posso rifare sesso dopo un infarto e una procedura di angioplastica?” oppure “Posso sospendere i farmaci antiaggreganti perchè devo andare dal dentista?” sono spesso rivolte ai medici di base che solitamente fanno riferimento a noi specialisti del settore.

Ho cercato, quindi, in questa sezione di racchiudere quelle più frequenti e che vi possano essere d’aiuto.

Qualora non doveste trovare una risposta nell’elenco, potete contattarmi personalmente all’indirizzo mail che trovate sul sito.

L’angioplastica è un intervento mini-invasivo che permette di correggere le ostruzioni delle coronarie. Lo scopo dell’angioplastica è quello di ripristinare il calibro
originale del vaso coronarico ristretto dalla placca aterosclerotica. Solitamente viene eseguita al termine della
coronarografia mediante l’inserimento di una cannula di
piccole dimensioni nell’arteria della gamba (femorale) o
del braccio (radiale).

Tutto quello che c’è da sapere

Con il termine di infarto miocardico acuto (IMA) si
definisce una situazione clinica caratterizzata dall’improvvisa occlusione di una delle arterie coronarie, le
arterie che portano sangue ricco di ossigeno e nutrimento alle cellule muscolari del cuore.

Tutto quello che devi sapere

La dimissione dall’ospedale è un momento delicato in cui si mescolano diverse sensazioni: il sollievo per il ritorno a casa ma anche la paura per non essere più in ambiente protetto. Sono giorni in cui bisogna prendersi ancora un po’ di convalescenza e riprendere gradualmente le attività abituali.

Tutto quello che devi sapere

La prevenzionesecondaria deveessereincentratasull’ottimizzazione dellaterapiafarmacologica, sulle misure rivolte ai fattori di rischio esulle modifiche dello stile di vita. Prevenzionesecondariaeriabilitazionecardiologica
sono parte essenziale del managementalungo termine poiché alcune misure riducono sia la morbidità che la mortalità.

Tutto quello che devi sapere

L’uso di mezzi di contrasto iodati in procedure diagnostiche ed interventistiche è notevolmente aumentato negli ultimi 10 anni. Attualmente si ritiene che ne vengano somministrate circa 60 milioni di dosi all’anno nel mondo. In particolare, circa 1.000.000 di pazienti è sottoposto annualmente ad un cateterismo cardiaco negli Stati Uniti, e questa procedura è la seconda più frequente metodica di indagine effettuata durante un ricovero ospedaliero1

Tutto quello che devi sapere

Le abitudini di un paziente colto per la prima volta da infarto cambiano sensibilmente, una volta rientrati dentro le mura domestiche. Per alcuni pazienti, in particolare, il cambiamento più importante riguarda la necessità di assumere un certo numero di farmaci per un periodo di tempo determinato o indefinito

Tutto quello che devi sapere

L’angioplastica coronarica rappresenta sicuramente la conclusione di un percorso fatto di esami, che hanno condotto ad una diagnosi, e di terapie che finalmente porranno fine ad una serie di sintomi, che spesso minavano la qualità della Sua vita. Le sarà, forse, capitato di giungere all’intervento di angioplastica a seguito di accertamenti fatti perché accusava un fastidio al petto, più o meno intenso, quando faceva uno sforzo, oppure nel corso di accertamenti routinari che il cardiologo riteneva opportuni. In altri casi, si giunge ad un’angioplastica coronarica in modo non programmato, ma in urgenza, perché si è ravvisata, spesso in Pronto Soccorso, da parte dei medici, una situazione di gravità. In questo caso, si tratta per lo più di un infarto miocardico acuto o di una situazione che potrebbein tempi breviesitarein un infarto.

Tutto quello che devi sapere

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